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Violoncello – corso propedeutico

Docenti

Si accede al corso propedeutico in VIOLONCELLO previo superamento di un esame di ammissione così articolato e nei limiti dei posti disponibili.

Programma esame di ammissione

Prima prova – accertamento del talento e della preparazione tecnico-musicale del candidato nella disciplina di indirizzo secondo il seguente programma:

STUDI
Dal J.J.F. Dotzauer dai 113 studi I vol. (o studi di autori diversi della stessa difficoltà) N 10-12-14-15-17-18-19-20-22-23-24-25-28-29-31-32-33
SCALE ED ARPEGGI
scale e arpeggi nell’estensione di 2 ottave magg. e min. sino a tre # e tre b con colpi d’arco diversi
REPERTORIO
Una sonata barocca per violoncello e basso continuo (realizzazione al pianoforte)

  • Esecuzione di una scala scelta dalla commissione fra tre presentate, una deve essere minore con relativo arpeggio e vari colpi d’arco in successione;
  • Esecuzione di 2 studi scelti dalla commissione fra 6 presentati di diversa conformazione tecnica;
  • Esecuzione di una sonata barocca per violoncello e basso continuo;
  • Esecuzione di un tempo tratto da una suite di J.S. Bach per violoncello solo ,scelto tra le prime 3 Suites, è accettata anche la versione per violoncello e pianoforte;
  • Lettura estemporanea di facili brani.

Seconda prova – accertamento delle competenze teoriche e teorico-pratiche:

  • lettura parlata di un solfeggio in chiave di sol e in chiave di fa:
    tratto da “Mario Fulgoni- Manuale di Solfeggio vol. 1” (da capitolo 1 a capitolo 5)
    Oppure da “Il Nuovo Pozzoli – Solfeggi parlati e Cantati vol. 1” (da capitoto 1 a capitolo 4);
  • lettura cantata di un solfeggio senza accompagnamento: tratto da “Mario Fulgoni – Manuale di Musica vol. 1” (fino pag. 64);
  • dar prova di saper scrivere sotto dettatura un facile brano melodico;
  • prova di cultura: alcune domande su argomenti teorico musicali di base.

I candidati che abbiano superato la prima prova ma che non abbiano conseguito l’idoneità alla seconda prova sono ammessi con un debito formativo che dovrà essere recuperato nel corso del primo anno di frequenza.