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AFAM – Per un’azione diplomatica in Ucraina

L’Istituto superiore di studi musicali “L. Boccherini” condivide la posizione assunta sulla situazione in Ucraina dalla Conferenza nazionale dei Presidi delle Consulte degli Studenti delle Accademie di Belle Arti e degli Istituti Superiori per le Industrie Artistiche.

La presidente Maria Talarico e il direttore GianPaolo Mazzoli sottolineano che il “Boccherini”, inteso come comunità di persone, ripudia ogni tipo di guerra e che, come ogni istituzione musicale, artistica e culturale, si è sempre fatto e sempre si farà portatore di un messaggio di pace.

Di seguito il testo integrale della lettera della Conferenza AFAM.

 

Per un’azione diplomatica in Ucraina

Conferenza Nazionale dei Presidenti delle Consulte degli Studenti delle Accademie di Belle Arti e degli Istituti Superiori per le Industrie Artistiche

Le Conferenze AFAM esprimono profonda preoccupazione per quanto sta avvenendo in Ucraina. Convinte che la costruzione e il consolidamento della pace sia una vocazione e un desiderio comune agli artisti di ogni Paese, auspicano un’azione diplomatica incisiva, condotta con fiducia dalle parti coinvolte, quale unica strada risolutiva del conflitto in corso.

Le Conferenze unite:

  • si associano all’appello del Segretario generale delle Nazioni Unite del 23 febbraio 2022 sul rispetto dei principi della Carta delle Nazioni Unite, sulla necessità di stabilire il cessate il fuoco e di intraprendere la via del dialogo e del negoziato;
  • ribadiscono con fermezza l’importanza della pace e del dialogo quali valori insostituibili per la convivenza fra i popoli e condannano ogni atto di violenza e di prevaricazione dei diritti umani e delle libertà fondamentali;
  • esprimono autentica solidarietà per tutte le persone e tutte le comunità artistiche e accademiche coinvolte in Ucraina;
  • seguendo il corso degli eventi, valutano la possibilità di attivarsi per incoraggiare azioni concrete a beneficio e sostegno di colleghi e colleghe, nonché di studentesse e studenti, vittime della situazione, incluso il ritorno in Italia delle studentesse e degli studenti presenti nelle zone del conflitto.

 

Roma, 1° marzo 2022