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CantoDiploma accademico di I livello - DCPL/06

Corso di Diploma Accademico di primo livello in CANTO – DCPL 06
Obiettivi formativi

Al termine degli studi relativi al Diploma accademico di primo livello in Canto, gli studenti devono aver acquisito competenze tecniche e culturali specifiche tali da consentire loro di realizzare concretamente la propria idea artistica.

A tal fine sarà dato particolare rilievo allo studio del repertorio vocale più rappresentativo (operistico, sinfonico, sacro, cameristico) e delle relative prassi esecutive, anche con la finalità di sviluppare la capacità dello studente di interagire all’interno di gruppi musicali diversamente composti.

Specifica cura dovrà essere dedicata all’acquisizione di adeguate tecniche di controllo posturale ed emozionale. Al termine del Triennio gli studenti devono aver acquisito una conoscenza approfondita degli aspetti stilistici, storici ed estetici generali e relativi al proprio specifico indirizzo.

È obiettivo formativo del corso anche l’acquisizione di adeguate competenze nel campo dell’informatica musicale nonché quelle relative a una seconda lingua comunitaria

Titolo di studio per l’ammissione

Si è ammessi al corso di Diploma accademico di I livello in canto solo se in possesso di diploma di scuola secondaria superiore o di altro titolo di studio conseguito all’estero riconosciuto idoneo. In caso di spiccate capacità e attitudini, lo studente potrà essere ammesso anche prima del conseguimento di detti titoli, i quali dovranno essere comunque conseguiti entro il completamento del corso di studio.

Programma esame di ammissione

Al corso di diploma accademico di primo livello in canto si è ammessi previo superamento delle seguenti prove:
1) Esecuzione di uno studio, estratto a sorte tra 6 presentati dal candidato scelti tra quelli sotto:

  • A. Panseron, Metodo completo di vocalizzazione per mezzosoprano
  • Aprile, 6 Studi
  • B. Marchisio, Solfeggi della scuola classica napoletana
  • Bordogni, 12 Nuovi vocalizzi op. 8
  • Bordogni, 24 Vocalizzi
  • Bordogni, 36 Vocalizzi
  • Bordogni, 2 Nuovi vocalizzi op. 8
  • Concone, 15 Lezioni op. 12
  • Concone, 25 Lezioni op .10
  • Concone, 40 Lezioni op. 17 per baritono o basso
  • Concone, 40 Lezioni op. 17
  • Crescentini, 26 Solfeggi (1° e 2° fascicolo)
  • Crescentini, 26 Vocalizzi (3° fascicolo)
  • Lablanche, Vocalizzi Per Basso
  • Marchesi, L’art du chant (Studi superiori)
  • Marchesi, Vocalizzi op. 15
  • Marchesi, Vocalizzi op. 2
  • Mozart, Solfeggi ed esercizi
  • Panofka, 12 Studi op. 26
  • Panofka, 24 Studi op. 81
  • Panofka, Vocalizzi d’artista
  • Porpora, 25 Vocalizzi
  • Seidler, L’arte del cantare Parte 3 e 4

2) Esecuzione di un’aria da oratorio o cantata in italiano o lingua straniera
3) Esecuzione di un’aria d’opera con recitativo
4) Esecuzione di un’aria d’opera in lingua straniera
5) Colloquio di carattere generale

Programmi di studio:

  • Vocalizzazione su scale e arpeggi proposti dall’insegnante;
  • Solfeggi classici di media difficoltà da cantare con i nomi delle note per la tecnica e per il fiato da scegliere fra i più importanti del repertorio classico e moderno;
  • Studio di liriche da camera italiane e/o in lingua straniera fino a tutto il XIX secolo, del repertorio sacro fino a tutto il XIX secolo,  del repertorio non operistico profano in italiano e in lingua straniera fino a tutto il XIX secolo;
  • Studio di arie da opere di compositori italiani e stranieri fino a tutto il XIX secolo e brani di insieme del repertorio operistico e non operistico fino a tutto il XIX secolo

 

Modalità d’esame: esecuzione musicale secondo lo schema seguente:

  • Esecuzione di un solfeggio classico di media difficoltà, scelto dalla commissione, fra due di compositori diversi fra quelli indicati nel programma di studio relativo alla prima annualità, da cantarsi con i nomi delle note;
  • Esecuzione di una composizione per voce sola del ‘600;
  • Esecuzione di due brani cameristici (e/o aria tratta dal repertorio sacro e/o profano prevista sia con che senza accompagnamento orchestrale) dal ‘600 a tutto il ‘700;
  • Esecuzione di due Lieder tratti dal repertorio del periodo classico fino agli inizi dell’ ‘800;
  • Esecuzione di un’aria del repertorio operistico dal ‘600 a tutto il ‘700, preferibilmente con recitativo, a memoria;
  • Un duetto o terzetto tratto dal repertorio operistico fino a tutto il ‘700 da eseguirsi a memoria e in forma scenica.

N.B. Per tutte e tre le annualità:

  1. i brani devono essere cantati in lingua originale;
  2. i brani scelti potranno essere presentati una sola volta all’interno delle tre annualità.

 

 

Programmi di studio:

  • Vocalizzazione su scale e arpeggi;
  • Vocalizzi di compositori moderni vari (a discrezione del docente);
  • Studio di liriche da camera italiane o in lingua straniera fino a tutto il XX secolo e del repertorio sacro  fino a tutto il XX secolo;
  • Studio di arie di opere di compositori italiani e stranieri fino a tutto il XX secolo e di brani di insieme del repertorio operistico e non operistico, sacro e profano fino a tutto il XX secolo;

 

Modalità di esame: esecuzione musicale secondo lo schema seguente:

  • Esecuzione di due brani cameristici (e/o di arie tratte dal repertorio sacro e/o profano previste sia con che senza accompagnamento orchestrale), dal ’700 a tutto il ‘900;
  • Due Lieder o Chansons tratti dal repertorio del periodo romantico fino a tutto il ‘900;
  • Esecuzione di due arie d’opera, di autori ed epoche diverse, dal ‘700 a tutto il ‘900, di cui una in lingua italiana, preferibilmente con recitativo, entrambe a memoria;
  • Un duetto o terzetto tratto dal repertorio operistico fino a tutto il ’900 da eseguirsi a memoria e in forma scenica.

N.B. Per tutte e tre le annualità:

  1. i brani devono essere cantati in lingua originale;
  2. i brani scelti potranno essere presentati una sola volta all’interno delle tre annualità.

 

Programmi di studio:

  • Vocalizzazione su scale e arpeggi;
  • Studio di liriche da camera italiane o in lingua straniera fino ai giorni nostri;
  • Studio del repertorio sacro fino ai giorni nostri;
  • Studio di arie di opere di compositori italiani e stranieri fino ai giorni nostri e di  brani di insieme del repertorio operistico e non operistico, sacro e profano fino ai giorni nostri;
  • Studio di brani sacri o profani articolati in italiano o in lingua straniera previsti con accompagnamento orchestrale;Studio di un atto di opera del repertorio italiano o in lingua straniera fino ai giorni nostri;

 

Modalità di esame: esecuzione musicale secondo lo schema seguente:

  • Esecuzione di due brani cameristici (e/o di arie tratte dal repertorio sacro e/o profano previste sia con che senza accompagnamento orchestrale) dal ‘700 fino ai nostri giorni;
  • Due Lieder o Chansons tratti dal repertorio del periodo romantico fino ai giorni nostri;
  • Esecuzione di un’aria tratta da un’opera di Mozart;
  • Esecuzione di due arie d’opera, di autori ed epoche diverse, dal ‘700 fino ai giorni nostri, di cui una in lingua italiana, entrambe a memoria.

N.B. Per tutte e tre le annualità:

  1. i brani devono essere cantati in lingua originale;
  2. i brani scelti potranno essere presentati una sola volta all’interno delle tre annualità.

Per gli allievi immatricolati dall’anno accademico 2018/2019 la prova finale potrà essere svolta in due diverse tipologie:

TIPOLOGIA A)
costituita da una parte interpretativo – esecutiva svolta nell’indirizzo caratterizzante del corso di studi e dalla discussione di un elaborato di adeguato valore artistico – scientifico:

  • la parte interpretativo – esecutiva consiste nella esecuzione pubblica di un programma da concerto della durata minima di venti minuti;
  • la seconda parte della prova consiste nella discussione di un elaborato scritto, prodotto dallo studente e depositato presso la segreteria didattica del Conservatorio.

TIPOLOGIA B)

  • esecuzione di un programma della durata compresa tra 25 e 35 minuti con possibilità di inserire pezzi d’insieme.

Le opere e i brani da opere devono essere eseguiti a memoria.

NOTA: in entrambi i programmi delle prove finali non possono essere usati brani inseriti negli esami di Prassi (I, II, e III).