HERBERT VON KARAJAN RACCONTATO DA UNO DEI SUOI PIÙ STRETTI COLLABORATORI, LEONE MAGIERA
Approfondire la conoscenza di Herbert von Karajan, genio indiscusso della musica, attraverso le parole di uno dei suoi più stretti collaboratori. Nell’ambito della stagione Open, l’Istituto superiore di studi musicali “L. Boccherini” porta a Lucca Leone Magiera per un incontro da non perdere, tutto dedicato a Karajan, alla sua vita e alla sua visione della musica. Magiera colloquierà con il M° Sara Matteucci, martedì 8 marzo, alle 16 all’Auditorium del Suffragio, prendendo spunto dalle pagine del suo ultimo libro, “Karajan, ritratto inedito di un mito della musica”.
Enfant prodige (già a 12 anni si esibiva come pianista solista), Magiera è stato direttore d’orchestra, dirigente teatrale, collaboratore pianistico in recital. È anche stato uno dei pochi che hanno lavorato a stretto contatto con Karajan, amico del grande direttore, oltre che collaboratore. «Se nella vita di tutti i giorni Karajan appariva uomo come tutti gli altri, con le sue piccole debolezze – fumava, beveva cognac e amava svisceratamente il pettegolezzo – quando saliva sul podio assumeva una dimensione trascendente. E mi pareva, senza timore di esagerare, di vedere un uomo trasfigurarsi in un Dio, nel vero Dio della musica», scrive Magiera. L’incontro organizzato dal “Boccherini”, dunque, sarà un’occasione per sentire raccontare dal vivo le varie sfaccettature di un mito della musica, per ascoltare aneddoti sconosciuti ai più: dall’abilità nel travestirsi per sfuggire a situazioni difficili e pericolose (o anche solo per non farsi riconoscere), alla sua curiosità, quasi morbosa, che lo portava sempre a essere aggiornato su tutto quello che riguardava il mondo della musica. Ne risulta per il pubblico una visione inedita di Karajan, indispensabile per comprendere a pieno anche la personalità artistica di uno dei più grandi direttori d’orchestra di ogni tempo.
L’incontro è a ingresso libero e gratuito con prenotazione obbligatoria. Per accedere all’auditorium è necessario il super green pass e l’utilizzo della mascherina ffp2.