I SOLISTI DELL’ORCHESTRA DA CAMERA “LUIGI BOCCHERINI” E I QUINTETTI PER PIANOFORTE E ARCHI DI SCHUMANN E DVOŘÁK
I Quintetti per pianoforte e archi di Schumann e Dvořákinterpretati dai Solisti dell’orchestra da camera “Luigi Boccherini” per il penultimo appuntamento con la stagione Open dell’Istituto superiore di studi musicali “Luigi Boccherini”. L’appuntamento è per sabato 22 ottobre, alle 21, all’Auditorium del Suffragio. Ad esibirsi saranno Luca Celoni ed Enrico Bernini ai violini, Angela Paola Landi alla viola, Paolo Ognissanti al violoncello, accompagnati da Pietro Rigacci al pianoforte.
In programma il Quintetto in mi bemolle maggiore op. 44 di Robert Schumann, il primo quintetto per pianoforte e archi a portare la musica con pianoforte, tradizionalmente ritenuta più facile di quella destinata ai soli archi, a un livello superiore, più strutturato, quasi più “nobile”. Una mossa, quella di Schumann, sentita come rivoluzionaria dai contemporanei. A seguire, il Quintetto per pianoforte e archi in la maggiore op. 81 di Antonin Dvoràk, il più noto dei suoi due Quintetti con pianoforte composti nella stessa tonalità di la maggiore e anche quello che più si allontana dalla tradizione classicheggiante che guardava a Mozart.
Nata in seno all’omonima orchestra, i Solisti dell’orchestra da camera “Luigi Boccherini” sono una compagine flessibile che si presta a realizzare con formazioni “meno usuali” programmi molto importanti nel panorama cameristico. Il gruppo si è avvalso nel tempo di collaborazioni con ottimi strumentisti di fama internazionale come Andrea Tacchi, Cristiano Rossi, Pietro Rigacci, Leonardo Bartelloni, Stefano Pietrodarchi e Franco Maggio Ormezowsky riscontrando ogni volta ottimi consensi di pubblico e di critica.
Il concerto è a ingresso libero e gratuito.