IL FUTURO DEL BOCCHERINI TRA TRADIZIONE E INNOVAZIONE. PRESENTATO IL NUOVO DIRETTORE, GIANPAOLO MAZZOLI
Con il successo del concerto di sabato scorso al Teatro del Giglio, è iniziato il nuovo anno accademico dell’ISSM “L. Boccherini”, contraddistinto – nella speranza di tutti – da un ritorno alla normalità per la didattica, dopo le complicazioni e limitazioni causate dal coronavirus, e dall’inizio del mandato di GianPaolo Mazzoli, che sarà direttore dell’Istituto per i prossimi tre anni.
Questa mattina (9 novembre) assieme al sindaco di Lucca Alessandro Tambellini, alla presidente del Boccherini Maria Talarico, e al vice direttore Fulvio Pietramala, Mazzoli ha incontrato la stampa per illustrare i punti principali del suo programma operativo, che si concentrerà sulla vita dell’istituto (dalla didattica ai servizi per gli allievi, passando per la finalizzazione del processo di statizzazione), ma anche su una presenza sempre più significativa del conservatorio nella vita culturale della città, a conferma di quella posizione di prestigio conquistata negli anni, a livello locale e nazionale. Tra le occasioni più vicine, ci sono le celebrazioni per i 180 anni della fondazione dell’istituto (nel 2022), mentre a medio termine si guarda ovviamente alle celebrazioni pucciniane del 2024.
In testa alle attenzioni che muoveranno l’operato del nuovo direttore resta il lavoro necessario per rendere l’offerta didattica sempre più attrattiva e competitiva, a livello nazionale e internazionale. In questa ottica, sarà importante curare il rapporto con le scuole a indirizzo musicale, viste come parte fondamentale di quel percorso di studi (tutto pubblico) che precede l’ingresso nell’alta formazione. Verrà quindi istituita la figura del coordinatore nei rapporti con le scuole pubbliche a indirizzo musicale, vale a dire scuole medie e licei musicali.
C’è poi tutta la partita relativa alla statizzazione che dovrebbe concludersi tra la fine di questo anno e l’inizio del 2022 e che sancirà l’inserimento dell’Istituto Boccherini tra i conservatori statali. Questo passaggio, in parte già effettuato, potrebbe dare al Boccherini la possibilità di un ampiamento della pianta organica e quindi dell’offerta didattica.
I Master sono un altro capitolo fondamentale dell’offerta formativa. Il Boccherini, con una certa lungimiranza, è stato tra primi conservatori a istituire master di I livello. Oggi il Master MAI (Musica applicata all’immagine) e il Master Madamm (Direzione artistica e management musicale) rappresentano una realtà consolidata in continua crescita e presto saranno maturi i tempi per progettare master di II livello.
Nella costante ricerca di equilibrio tra tradizione e innovazione, inoltre, l’ISSM Boccherini sta valutando la possibilità di istituire nuove classi di insegnamento come canto rinascimentale e barocco o organo (anche a indirizzo liturgico) e, in parallelo, di aprire alle nuove tecnologie e ai nuovi linguaggi musicali, con un corso di musica elettronica.
In questo processo di auspicabile e possibile crescita, in una prospettiva a medio termine, sarà necessario pensare a nuovi spazi per l’attività didattica. L’attuale situazione logistica delle aule, infatti, non permetterebbe un aumento significativo degli allievi. In questa direzione sono state valutate alcune possibilità che sarebbero sostenibili anche grazie ai contributi ministeriali.
Il “Boccherini” è risorsa non soltanto per chi lo frequenta ma anche per il territorio. Da qui l’intenzione di aprirsi sempre di più alla città e agli utenti esterni con progetti che riguardano la biblioteca e l’auditorium. Ecco allora che si studia la valorizzazione del patrimonio di opere e manoscritti contenuti nella biblioteca, secondo una concezione museale che la renda inseribile nei percorsi turistici di interesse culturale della città di Lucca, ma anche aprendola a eventi di altre realtà, come presentazioni di libri e conferenze. Per quanto riguarda l’auditorium, il progetto è quello di ampliare e completare le sue dotazioni per una maggiore fruibilità e una maggiore visibilità e percezione, sia esterna che interna, del valore formativo e della capacità di produzione musicale del conservatorio.
Un altro aspetto fondamentale su cui si concentrerà il lavoro nel prossimo triennio è la produzione artistica. Da più di dieci anni il “Boccherini” ha attivato un’intensa attività concertistica che ha permesso all’istituto di distinguersi nel panorama della produzione dei conservatori, per qualità degli eventi e quantità d’iniziative. In questi anni si è naturalmente creato un pubblico numeroso e attento, che conferma il valore della produzione offerta. Anche in vista del fatto che questo aspetto della vita del “Boccherini” sarà oggetto di valutazione a livello ministeriale, la nuova direzione ha istituito un Comitato artistico che curerà e riorganizzerà le stagioni, garantendo qualità sempre maggiore.
C’è poi l’orchestra dell’Istituto, vero fiore all’occhiello e portabandiera del “Boccherini”, sempre più spesso protagonista di produzioni ed eventi di grande richiamo e di ottimo livello qualitativo. Nell’intento di Mazzoli, si dovrà procedere con la promozione sui maggiori circuiti e la stipula di convenzioni con le più importanti associazioni concertistiche, invitando a Lucca direttori di comprovata professionalità e prestigio e ospitando solisti di fama internazionale.